Giovanni Battista
Endrizzi de Cillà

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Ludovico Onofrio
Endrizzi / Endrici de Cillà / von Cilla

Jurist, Oberst, erhielt 1571 von Kaiser Maximilian II ein Ritterstandsdiplom

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Kinder mit: Domenica :

Anna Ludovika
Endrizzi von / de Cillà

* ca. 1585
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Quellen:
- Seine Seite bei Geni: "Ludovico Onofrio Endrizzi de Cillà, Nob. S.R.I. Birthdate: estimated between 1520 and 1580 Death: (Date and location unknown) Immediate Family: Son of Nob. Gio. Battista Endrizzi de Cillà Father of Nob. Anna Ludovica Endrizzi de Cillà Occupation: Dr. in Law, Colonel Managed by: Edmundo Alvaro Rodríguez-Fosalb... Last Updated: November 21, 2014"
- Seine Erwaehnung im Tiroler Adler: " Ein Enkel unseres Johann Anton, Onofrius von Cillä, erhielt 1571 von K. Maximilian IL, dem er als Oberst gedient hatte, ein Ritterstandsdiplom und neues Wappen (in Gold drei schräg übereinander gestellte Mohrenköpfe), welches, da er keine männlichen Nachkommen hinterließ, auf die Familie seines Tochtermannes, die Manincor, überging. Doch haben auch die Brüder des Onofrius von Cillä und deren Nachkommen das neue Wappen dem alten angefügt. Seit 1G24 waren die Cillä in Tirol landständisch. "
- Lo statuto più importante - 1583 - Regole di Spinale e Manez: "Segue il tenore del mandato delle pubblicazioni. Su mandato del barone Fortunato Madruzzo, capitano di Riva, Avio, Brentonico e Stenico e del suo luogotenente Lodovico Endrici di Cillà. A richiesta del console di Spinale Bartolomeo Ballardini di Favrio abitante a Cort e dei procuratori e dei neo eletti procuratori, un nunzio del giudizio proclami, gridi e renda noto (perché nessuno possa appellarsi all'ignoranza) che nessuno osi contravvenire ai capitoli di Spinale che saranno pubblicati uno per uno, a meno che non si senta da essi danneggiato. In tal caso dovrà presentarsi entro un mese davanti all'autorità competente con la documentazione delle cause del ricorso. Nessuno opponendosi e trascorso il predetto termine, il capitano di Stenico confermerà definitivamente i capitoli dello Statuto. Martedì 8 novembre 1583, nella sala superiore di Castel Stenico dove il luogotenente rende pubblica giustizia. Testi: Luigi Parisi notaio, Giovanni Conzatti notaio, ambedue di Stenico, Antonio Armanno notaio di Fiavè, Giovannino Gatta abitante a Preore, Bartolomeo Maestri di Vigo Rendena, Bonomo fu Benvenuto da Iavrè e Bartolomeo Buganza di Darè. Qui davanti al luogotenente Lodovico Endrici da Cillà comparvero il console della Regola di Spinale Bartolomeo Ballardini abitante a Cort e i Sindaci della stessa: Benedetto Lorenzi da Vigo di Preore, Giorgio Preti notaio di Bolzana, Giacomo Bertelli chirurgo da Vigo, Donato Ballardini calzolaio da Favrio e Blasiotto Taialacqua da Favrio, e insistettero perché gli statuti di Spinale fossero riconosciuti con decreto giudiziale, attesa la mancanza di ricorsi all'avvenuta loro pubblicazione. Il luogotenente sedendo in giudizio, vagliati tutti i capitoli dello statuto e trovatili onesti e necessari li confermò con la sua autorità e diede la potestà ai vicini, ai consoli, ai giurati e ai sindaci della Regola di Spinale di farli valere secondo il loro contenuto e di multare i contravventori secondo le pene stabilite."


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